Vestire in modo sexy? Con il BANDAGE è assicurato.
Tutte noi desideriamo, almeno una volta nella vita, per un’occasione speciale o per una serata particolare, sentirci sexy e provocanti ma non tutte sappiamo come farlo. Per riuscirci senza troppa fatica (e senza cadere nella volgarità) possiamo ricorrere al bandage il modo di vestire che avvolge e valorizza al massimo le nostre curve.
Il grande plus dei capi di questo genere consiste nel fatto che, pur essendo molto aderenti (e quindi estremamente sensuali), hanno una consistenza tale che tende a fasciare il nostro corpo mascherando qualche difettuccio come la pancetta o il fianco un po’ più forte. Il loro segreto è nelle fasce elasticizzate, che operano come una sorta d’incrocio di bende intorno al corpo delineando la nostra silhouette ed enfatizzandone la femminilità
Chiaramente non possiamo aspettarci miracoli e la taglia rimarrà quella che è ma l’effetto sarà in ogni caso più “modellato e compatto” rispetto ad altri capi altrettanto aderenti ma dalle caratteristiche tessili che non garantiscono la stessa “tenuta”.
Come tendenza il bandage è nato negli anni ’80 grazie alla creatività di Hervé Leger (al secolo Hervé Peugnet) che regalò al mondo un modo di vestire “body conscious” adorato dalle celebrities di tutto il mondo. Fu lui infatti a creare il bandage dress, realizzato attraverso fasce elastiche cucite fra di loro per abbracciare il corpo femminile che divenne così ancor più arma di seduzione (non per niente è un genere molto amato anche da Dita Von Teese). Ma fra i volti noti che amano e sfoggiano il bandage abbiamo donne diversissime fra di loro: dalla sofisticata Carla Bruni, alla fashion addicted Paris Hilton, dalla bionda tutto pepe Britney Spears alla prosperosa Kim Kardashian fino alla sempre affascinante Cindy Crawford, a dimostrazione che questo genere, pur possedendo una spiccata personalità sexy, può essere modulato ed interpretato (grazie ad un sapiente uso di accessori, trucco e acconciatura) in modo da risultare anche indiscutibilmente elegante.
Con il bandage infatti la donna si espone, ostenta la propria femminilità, dimostra di essere consapevole del proprio sex appeal e di non aver paura ad usarlo. Ma non temete, se non vi sentite proprio del genere “pantera”, potete scegliere fra i tanti modelli quello più classico, che magari riprende l’immortale tubino o una versione col corpetto più fasciante e la parte inferiore della gonna a palloncino oppure puntate sulle versioni lunghe. Per chi invece volesse osare questo è davvero lo stile per voi: buttatevi su una versione mini dando risalto alle gambe (con l’abbronzatura la resa sarà massima) o trovate un capo che, oltre all’aderenza, sia caratterizzato da spacchi, tagli, incroci di spalline e giochi di trasparenze che diano ancora più spazio alla pelle, il cui richiamo risulterà assolutamente irresistibile. Inoltre potete anche spezzare, in modo da enfatizzare solo una parte del corpo, magari con un crop top bandage e una gonna o un pantalone morbido sotto oppure, al contrario giochiamo di aderenza sui fianchi e il punto vita in abbinamento con una camicia scivolata sopra.
Per le più ricercate ne esistono inoltre delle versioni preziosissime con inserti e dettagli gioiello che rendono l’impatto, oltre che seducente, a dir poco sfolgorante, da sirena metropolitana che non può (e non vuole) passare inosservata.
Laura Corigliano.