PAROLA D’ORDINE: ESAGERARE!
Quante volte abbiamo provato il fastidio di indossare un capo di abbigliamento che ci piaceva tanto sul manichino ma che una volta indossato ci è risultato fastidiosissimo perché stretto o troppo aderente tanto da farcene dimenticare la bellezza?
Ebbene quest’inverno la moda ci viene incontro…esagerando! Infatti mai come quest’anno assistiamo all’esplosione delle forme che si abbandonano mollemente sul nostro corpo, alla ricchezza di tessuto e all’ampiezza dei tagli sia nei capi d’abbigliamento sia negli accessori (le maxi bag, ad esempio, sono un must irrinunciabile per le fashion victims).
La fantasia non ha importanza: tinte unite, tonalità, fluo, check, tapestry, glossy, rigato, metal, multicolor, etnico, purché sia rigorosamente oversize, in larghezza, ampiezza o lunghezza (Dior, Marc Jacobs, Dries Van Noten, Loewe, Sacai, Calvin Klein, Polo by Ralph Lauren, Prada, Marella, Balenciaga, Ujoh, Y/Project, Miu Miu, Ellery, Stella McCartney, Maison Margiela, Lacoste, Christian Wijnants, Erika Cavallini, Sportmax, A Détacher, Marni)
In particolare sono le giacche, i cappotti, gli impermeabili e i giacconi a riflettere maggiormente questa tendenza all’esasperazione, ma anche le camicie, le gonne, le maglie, i pantaloni e i maglioni giocano con i volumi, le sovrapposizioni, le spalline rinforzate, le maniche extra long e con circonferenze in grado di annullare qualsiasi percezione del punto vita (aspetto non trascurabile visto che il Natale, con gli stravizi culinari ad esso collegati, si sta avvicinando)
Sembra proprio che esista un bisogno generalizzato di sentirsi avvolte dal calore e da un bozzolo di “morbida sicurezza” che ci protegga non solo dai rigori invernali ma anche dalle difficoltà che incontriamo nella quotidianità, una sorta di armatura soffice e accogliente che ci abbraccia e afferma la nostra individualità sia appropriandosi fisicamente dello spazio che ci circonda sia imponendosi esteticamente attraverso forme esasperate che certo non possano passare inosservate.
A sottolineare questo aspetto, e di pari passo con esso, vi è anche la tendenza alla sovrapposizione che amplifica sia il concetto di protezione e di mantenimento del calore sia l’accrescimento dei volumi: e quindi via libera a top, con una camicia sovrapposta a cui segue un maglione o una giacca, racchiusi tutti in un cappotto di almeno 2 taglie superiori alla nostra (una matrioska di tessuti e strati protettivi)
Sicuramente questo tipo di indosso non è per tutte (sia per il gusto personale, sia per la resa estetica) ma per non rinunciare totalmente ad essere trendy, mantenendoci però entro limiti di equilibrio magari più funzionali e quotidiani, affidiamoci ancora una volta all’abbinamento (molto interessante) di volumi diversi: e quindi sbizzarriamoci con un pullover extra large indossato sopra dei leggings aderentissimi, o una giacca oversize sopra un tubino, o al contrario con una gonna o un pantalone dalle forme generosissime in abbinamento con una camicia sciancrata o un lupetto “seconda pelle”. Se invece ci sentiamo abbastanza sicure e abbiamo quella leggerezza di spirito che ci aiuta a cavalcare le onde dell’inusuale con grinta e un po’ di umorismo, allora vestiamoci a cipolla in modo da aumentare ulteriormente i volumi, puntiamo su accessori in linea (borse super capienti, cappelli a falda larghissima, mantelle XXL e gioielli voluminosi) per sottolineare la nostra determinazione ad “esserci” di fronte al mondo e nel mondo. E per completare l’outfit un piumino, un cappotto o un trench rigorosamente over, magari anche in colori o fantasie appariscenti…per un effetto esagerato che quest’anno però fa tanto trendy!
Laura Corigliano.
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