Parola d'ordine: comodità!
Sono fra le protagoniste più amate delle stagioni calde, grazie alla loro praticità e comodità coniugate con la freschezza estetica e d’indosso: si chiamano mules (pantofole in inglese) o sabot (zoccolo in francese). La loro è una storia antica, che comincia nel XVI secolo, quando vengono usate unicamente come ciabatte da interno (da cui il nome). All’esterno (soprattutto nei Paesi del Nord Europa, come Belgio e Olanda, ma anche nel nostro Trentino), i sabot vennero adottati dalle classi rurali, nella versione tipica in legno che ancora oggi fa parte del folklore locale. Recuperate dalla cultura hippie negli anni ‘60-‘70, acquisirono il gusto e il sapore trendy, che ha poi segnato la loro evoluzione fino a oggi, con un momento di enorme diffusione negli anni ’90.
Aperte sul tallone (e a volte anche nella parte frontale), le mules oggi non hanno più nulla del sapore antico e povero che ha caratterizzato i loro esordi. Per incontrare il gusto femminile si sono trasformate aggiungendo alla versione flat (quella più classica, con apertura solo sul tallone e punta chiusa) quella con tacco alto (in legno o sughero). Le prime rappresentano una perfetta alternativa (più fresca) a mocassini e ballerine, mentre quelle open toe, con lavorazioni a intreccio o traforate sulla tomaia, possono costituire una sorta di “ponte” fra la scarpa chiusa, di mezza stagione, e il sandalo aperto, prettamente estivo.
Ed è proprio nella tomaia che esse esprimono il massimo della loro versatilità: infatti i materiali che la compongono (solitamente tessuto, cuoio o plastica), si sono via via distaccati dall’immagine neutra e stereotipata iniziale, divenendo sempre più colorati e ricchi. Le fantasie disponibili ormai sono infinite: dai colori più tenui e delicati, magari espressi in fantasie floreali romantiche e iperfemminili alle versioni tapestry, un po’ barocche, dai rigati, con bande di tutte le dimensioni, che strizzano l’occhio al più classico stile marinière, fino all’animalier più audace. Il monocromatico non ha confini: dai colori classici e caldi che si rifanno al cuoio e lo interpretano in sfumature più o meno accese, che richiamano la terra, fino ai toni freddi o super brillanti, che ben si abbinano alla voglia di colore e di allegria che accompagna sempre la stagione estiva. Anche per quanto riguarda i dettagli, la moda ha interpretato queste scarpe così versatili, come ottimo veicolo delle tendenze, sbizzarrendosi a ricoprirle di ricami, fibbie, intrecci, nappine, inserti dorati o metallici, paillettes e lustrini di ogni tipo, fiocchi, piumette, glitter e addirittura pelliccia (che però è forse più adatta al tepore settembrino piuttosto che alla canicola estiva.)
Ormai definitivamente perduta la connotazione di calzatura “povera” le mules hanno trovato una collocazione ideale nella scarpiera femminile, consentendo la massima facilità di abbinamento sia per la realizzazione di outfit dal sapore prettamente casual (in questo caso bastano un paio di jeans e una camicia annodata sopra a un top), sia in connubio con abiti bon ton, per le occasioni più formali e istituzionali, senza disdegnare i look più charmant per le nostre serate “importanti”. Riponiamo quindi nell’armadio scarpe chiuse e stringate, stivali e bikers e diamo spazio alla leggerezza, alla fantasia, alla freschezza di queste calzature che saranno una perfetta compagnia, frizzante, fresca e fantasiosa per tutta la stagione calda.