LE INTERVISTE DI MISSUP: TOMMASO BIANCHI – AD di Albisetti Industries
Albisetti Industries è un’Azienda giovane - è nata nel 2014 grazie all’intraprendenza e allo spirito imprenditoriale di Tommaso Bianchi (31 anni) e della sorella Francesca (35) – ed è in costante espansione; è specializzata nella produzione e distribuzione globale di marchi di moda fra i più importanti del settore fashion e rifornisce clienti come La Rinascente, El Corte Inglés, Galeriès Lafayette, Ludwig Beck, Peek & Cloppenburg, Harrods, Bergdorf Goodman, Seibu e King Power (solo per citarne alcuni).. Cerchiamo di conoscere meglio questa realtà così promettente attraverso le risposte di Tommaso Bianchi, che ne è l’Amministratore Delegato.
D: L’aggiunta del termine Industries vuole sottolineare alcuni aspetti sostanziali del nuovo corso imprenditoriale. Può dirmi quali sono?
R: Il termine sta proprio a indicare che l’Azienda ha due divisioni: oltre a quella classica di distribuzione su licenza abbiamo infatti anche una divisione produttiva molto competitiva sul mercato.
D: Il core business dell'Azienda sono il beachwear, l'intimo, l'activewear e il prêt-à-porter per quanto riguarda il ramo produttivo ma l’attenzione al “made in Italy” rimane costante da parte vostra. Il made in Italy è ancora garanzia di qualità all’estero, in particolare nel beachwear e nell’activewear che sono più tecnici?
R: Posso dire con certezza che il made in Italy rappresenta ancora un valore aggiunto, soprattutto per il mercato asiatico. Il nostro è un ottimo posizionamento all’estero (in particolare per quanto riguarda la fascia del lusso) poiché in generale in Italia si riesce a produrre capi di qualità, con prezzi interessanti e di livello tecnologico avanzato.
D: Avete appena ottenuto la licenza per la collezione di swimwear di Zadig & Voltaire, che si va ad aggiungere ai marchi che già trattate (Faith Connexion, Hermès, Balmain e Derek Lam) ma non è finita vero? L’anno nuovo dovrebbe infatti aprirsi con nuove acquisizioni…
R: E’ vero, siamo un’Azienda giovane che vuole crescere, non solo come importanza del brand ma anche in termini di fatturato e quindi abbiamo lavorato per stipulare nuovi contratti e nuove produzioni molto importanti che con il nuovo anno diventeranno parte integrante della nostra realtà ma di cui di cui, al momento, posso dire solo che riguarderanno il nostro core business.
D: Mi ha colpito molto il fatto che fra le colonne portanti del vostro lavoro abbiate annoverato l’affidabilità, un concetto etico oltre che pratico. Me ne vuole spiegare l’importanza?
R: Per noi il concetto di affidabilità è fondamentale e può essere riassunto con due parole chiave: qualità e servizio. Al centro di tutto il nostro lavoro c’è il prodotto, a partire dalla fase di ricerca fino alla garanzia di qualità del tessuto e della confezione. Oltre a questo c’è il servizio offerto ai nostri clienti, che deve essere impeccabile e puntuale. Per quanto riguarda Zadig & Voltaire, ad esempio, abbiamo già consegnato nel mese di dicembre quasi l'80% della produzione della collezione 2019 (e il 20% rimanente non è stata ancora consegnato per richiesta dei nostri clienti).
D: Proponete un modello aziendale 4.0. Quali sono gli elementi fondamentali che vi rendono vincenti sul mercato?
R: il fatto che la nostra azienda ha come focus e come mantra la qualità intesa come prodotto realizzato e come duplice servizio sia nei confronti dei brand sia per i department stores.
D: L’attenzione al cliente e la personalizzazione sia del prodotto che del rapporto professionale sono alcuni dei vostri punti di forza, come li coltivate?
R:Il nostro è un lavoro di squadra e di collaborazione totale con il brand per permettere di creare collezioni che siano il massimo a livello di creatività e di qualità e, proprio per facilitare uno scambio continuo e costante, abbiamo creato una struttura verticalizzata e dedicata per ogni marchio, che ha così un proprio referente di stile, commerciale e di prodotto. Questo ci permette di interagire in costante sinergia con la Maison e di fornire risposte in tempo reale.
D: Dove viene realizzata la produzione?
R: In questo momento siamo al 90% in Italia e abbiamo due divisioni, una del nord Italia e l'altra nel centro-sud, grazie ai nostri partner che rappresentano la risposta ideale come supporto e servizio.
D: Come monitorate e garantite l’alto livello della produzione?
R: Grazie al fatto che ogni fase di sviluppo e ricerca della collezione (stile, modellistica e prototipia) sono gestiti in maniera verticalizzata. Tutti i nostri prodotti vengono realizzati (e quindi controllati) dai nostri tecnici che seguono ogni fase di produzione e garantiscono qualità e tempi di consegna molto ridotti, grazie anche ai nostri partner produttivi.
D: Com’è organizzata la Distribuzione?
R: Abbiamo il nostro centro direzionale a Milano e una rete capillare di partners di fiducia in Italia, in Europa e nel resto del mondo.
D: Prevedete di arrivare a 4 milioni di euro di fatturato entro il 2019, in un momento di grande crisi per il settore. Qual è il vostro segreto?
R: Un po' tutto quello che abbiamo detto finora, oltre alla capacità di mettersi in gioco. Vedo tanti giovani che si arrendono un po’ per sfiducia e un po’ per paura di sbagliare, noi abbiamo deciso di “crederci” fino in fondo…e i risultati sono arrivati.
D: Ci sono mercati che vorreste esplorare o su cui puntate particolarmente?
R: Siamo presenti a livello mondiale ma sicuramente ci sono ancora tanti obiettivi che possiamo raggiungere; l’export per noi è importantissimo e contiamo di implementarlo sempre di più, America Asia, ma anche Europa e Medio Oriente sono mercati che ci permetteranno una continua crescita sia a livello qualitativo che di numeri.
D: Chiudiamo quest’intervista con una domanda sul futuro, anzi sui sogni, in particolare quelli chiusi nel cassetto…quali sono i vostri obiettivi?
R: Far crescere l'Azienda secondo gli standard più evoluti, valorizzando il più possibile le persone che ci lavorano e che ne sono il fulcro (il nostro è un lavoro di squadra in cui ogni persona è fondamentale per la riuscita del progetto comune), acquisire marchi importanti e diventare sempre più internazionali, mantenendo e accrescendo il rapporto di fiducia che abbiamo creato con i nostri partner e i nostri clienti.
Laura Corigliano