LA SENSUALITA’ DELLA PELLE
L’uso della pelle nel campo dell’abbigliamento ha origini antichissime, anzi preistoriche! Da sempre l’uomo ha utilizzato le pelli degli animali uccisi per ripararsi dagli agenti atmosferici esterni e poi, pian piano, affinando il gusto, per creare capi sempre più legati ad un approccio estetico e sempre meno a quello utilitaristico. Tant’è che oggigiorno esistono in commercio (e sono sempre più amate) sia le ecopelli sia le ecopellicce, che, rispetto agli originali, sono più leggere, più facili da gestire e anche rispettose della sofferenza animale. Tuttavia la pelle non smette di essere sinonimo di qualità ed eleganza, anche proprio per la sua origine animale e quindi caduca che la rende bisognosa di trattamenti specifici e molto attenti sia nella fase di lavorazione sia in quella di manutenzione: fra questi il chilling (congelamento per bloccare il processo degenerativo), il drying (per essicarle), il brining (lavorazione tramite acqua e sale) e il wet salting.
Nella moda, come nella storia, la pelle e la pelletteria hanno sempre ricoperto un ruolo importante e, anche quest’anno, l’Alta Moda ci ripropone i capi in pelle come una delle tendenze “forti” per l’autunno/inverno, a partire dai giubbotti (sia per lui sia per lei) veri must have di questa stagione e presenti su tutte le passerelle (Versace, Agnès B, Salvatore Ferragamo, Christopher Kane, Hermès, Chanel, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Lanvin, Tod's, Michael Kors, Isabel Marant, Givenchy, solo per citarne alcuni) per passere ai chiodi (grintosi e intriganti) fino alle giacche e ai giacconi di pelle di tutte le forme (dal mini all’over con spalle larghissime), di tutti i colori (ma in particolare i blu molto carichi e opachi, i marroni – meglio se tendenti al rosso e i grigi delicati o dal tono un po’ freddo ma sempre di grande classe fino al metal) e di tutte le lunghezze (da quella corta più moderna al lungo un po’ più retrò ma proprio per questo dal grande fascino), i bomber (un classico sempre attuale) e i trench. A seguire i leather pants (Zimmermann, Etro), un evergreen supersexy (soprattutto se in versione nera e aderente) per un look rock e grintoso ma sempre elegante, in particolare se in abbinamento con capi che “smorzino” l’effetto “donna che non deve chiedere…mai”: una camicia di seta, un top colorato magari in un tono delicato oppure una maglia morbida. E poi le gonne in pelle o ecopelle in versione ampia che strizza l’occhio agli anni ’80 (Marni), longuette (Alberta Ferretti, Trussardi, Givenchy, Roberto Cavalli, Annakiki) o super-short (Miu Miu e Alexander Wang), con spacchi e zip (Altuzarra, Alexander Wang, Iceberg). E se la gonna già di suo è sinonimo di femminilità, in versione pelle (o eco) lo diventa in maniera esponenziale, soprattutto se si è capaci d’interpretarla e personalizzarla nel modo migliore in base a quello che vogliamo esprimere attraverso l’uso mirato di borse, scarpe, gioielli, acconciature e make-up che cavalchino ad esempio l’onda punk/rock (se ci sentiamo in vena di sfidare il mondo) o che invece giochino a contrasto addolcendone l’impatto per una seduttività più delicata. E proprio rimanendo in tema accessori la pelle è stata protagonista anche per quanto riguarda le borse e le scarpe, realizzate totalmente in cuoio oppure in abbinamento con altri elementi quali il tessuto, il sughero, il legno, il metallo e tutto quanto la fantasia e la creatività umane possano mettere in gioco per realizzare quel sogno che da sempre (e per sempre) è l’Alta Moda!
Laura Corigliano.
Gonna in pelle Patrizia Pepe
Abito pelle LiuJo
Spencer pelle Pinko
Abito pelle LiuJo
Borsa Pinko nera
Borsa Patrizia Pepe marrone
Borsa Mangano ecopelle