GLI STIVALETTI DI MISS-UP
Lungi dall’essere il fratello “più piccolo” dello stivale il tronchetto ha una sua personalità “forte” che lo caratterizza e lo distingue, rendendolo uno dei protagonisti più presenti, pratici e interpretati nell’armadio delle nostre scarpe. Divertente, comodo ma anche elegantissimo, da Miss-Up viene proposto sia nei colori di tendenza quest’anno (nocciola, crema e sigaro, ad esempio) sia nelle tonalità classiche (cuoio e nero) che consentono un abbinamento facile con qualsiasi outfit.
Realizzati in vera pelle, i tronchetti Miss-UP garantiscono l’alta qualità del 100% made in Italy, con un’attenzione particolare alla stagione più fredda grazie alla suola in tunit, che fornisce una miglior presa sul terreno rispetto al cuoio in caso di maltempo. Inoltre il design fine ed elegante e la presenza di un tacco di tutto rispetto ma non eccessivo, rendono questi stivaletti tanto femminili quanto facilmente indossabili e comodi.
Ma facciamo un passo indietro e andiamo a scoprire quando nasce lo stivale e come da esso si sia arrivati alle forme odierne. Probabilmente le prime calzature risalgono addirittura alla preistoria ed erano realizzate con il pellame degli animali che, essendo deperibile, non ne ha consentito la conservazione fino ai nostri giorni. Una datazione sicura è però quella del 3500 a.C. grazie al ritrovamento di una calzatura femminile collocabile in tale periodo storico. Molte testimonianze si ritrovano anche in graffiti, pitture e rilievi che attestano come le calzature fossero strumenti utilizzati sia nella quotidianità sia con scopi specifici quali la caccia e il combattimento. Egizi, Persiani, Sumeri, Fenici, Greci e Romani (fra gli altri) conoscevano molto bene l’arte della concia per la realizzazione di scarpe; tecnica che divenne, nel tempo, sempre più accurata e differenziata nelle forme nei materiali e nei colori. Da allora la storia della scarpa e, di conseguenza, degli stivali andò sempre più evolvendo, arrivando a creare vere e proprie “mode” simili a quelle di oggi, che riguardavano sia il design, sia il tacco, sia la lavorazione (sempre più ricercata, elegante e raffinata), modificandone la concezione da mero strumento di utilità ad indicatore di status sociale e, successivamente, oggetto di vero e proprio culto (come avvenne ad esempio negli anni ’60 quando il binomio stivali/ minigonna divenne un fenomeno di costume di proporzioni internazionali). Da allora i cambiamenti sono stati molti ma la costante è sempre stata (e sempre sarà) quella della ricerca di nuove forme fra le quali il tronchetto ha preso sempre più spazio venendo “sdoganato” in abbinamenti sempre più divertenti e, a volte, arditi.
Se infatti l’indosso più classico è quello con i pantaloni, oggi è di grande tendenza utilizzarli con calze molto coprenti e miniabiti oppure con i leggins (da infilare rigorosamente all’interno) e una morbida maglia, magari resa preziosa da un voluminoso collo a ciambella. I modelli bassi e country caratterizzano uno stile pratico e casual, che può arrivare a toccare note rock e punk, mentre le varianti col tacco alto donano eleganza e stile, in particolare se indossate con gonne lunghe o pantaloni ricercati. Indossate gli stivaletti sotto ai pantaloni e, se sono skinny o leggings, optate per il ton sur ton per un effetto di allungamento della gamba, evitando invece il contrasto di colore “modello Peter Pan”. Molto interessante e femminile è anche il mix jeans più tronchetto col tacco alto, per un effetto di praticità e femminilità allo stesso tempo. Con gonne corte o shorts è preferibile optare per modelli meno aderenti e più morbidi in modo da non “tagliare” la gamba, con le gonne lunghe invece possiamo sbizzarrirci scegliendo, a seconda del mood e dell’occasione, un tacco alto o una versione flat. Per essere assolutamente sexy invece gli stivaletti devono avere il tacco alto, magari sottolineato ancora di più da un abito corto, aderente e dalla scollatura profonda. Per un impatto divertente e sfizioso è invece perfetto l’abbinamento con calzettoni morbidi, calzini a vista e collant fantasia.